Risposte:
1) I governi dei diversi stati italiani dei primi anni 50, con l'eccezione del piemonte, applicarono una politica di totale chiusura verso le idee liberali, 
con un  fallimento sai della politica democtratica sia quella moderata.
nonostante il fallimento ottennerò un'opininione pubblica nnaizonale sulle politiche, atteggiamento che porta una secodna restaurazione. la quale comportò
una rottura il consenso di cui il governo dei stati godevano da parta della popolaizone e dei dirigenti moderati creando una delegittimazione dei governi.
il lobardo-vento fu sottoposto a un duro regime di limitazioni, cosi come il granducato di toscana, lo stato pontificio e il regno delle due sicilie.
fu eccezione per il regno di sardegna dove fu mantenuta lo statuto albertino  e fu avviata una politica di riforme e modernizazzione, rifforzando l'alleanza
politica fra la monarchia e la classe dirigente.
2) cavour si concentrò su un programma che si fondava sulla promessa reciproca di separarsi gli uni dall'estrema sinistra, e gli altri dall'estrema destra clericlare
creando un parlamento che rafforzava la camera elettiva difronte al sovrano.
questo fu denominato connubio dagli oppositori, e aveva fini di garantire una stabile maggioranza, moderata e progressista insime, l'ideale per un governo più incisivo;
inoltre l'alleanza fra aristocrazia e borghesia era necessaria per riformare il pase secondo cavour
infatti, cavour voleva fare del piemonte uno stato moderno trasformandola da una monarchia costituzionale in una monarchia parlamentare.
da convinto liberale cavour adottò il libero scambio concludendo accordi commerciali con le città più importanti d'europa, inoltre, faovrì la modernizazzione dell'agricoltura 
e l'intensa costruzione di infrastrutture, ad esempio la rete ferrorviaria piemontese.
3) con la ripresa dei moti insurrezionali, come quello condotto da mazzini a milano, tutti falliti ci fu un ultimo tentativo compiuto da pisacane con la spedizione di sapri 
con lo scopo di portare inannzitutto nel mezzogiorno una rivoluzione sociale. il risultato fu un'altro fallimento ed inoltre, un'attentato del mazziniano orsini contro napoleone 3
comportassero un pericolo nella stabiità del paese e quindi per tutta l'europa. Allora cavour e napoleone 3 firmaro l'accordo di plombieres, così che la francia entrasse in guerra 
a fianco del piemonte in caso di attacco contro l'austria ed incambio ottennendo la corsiaca
4) l'avanzata garibaldina aveva messo cavour in grossa difficoltà.
Difficoltà dovute al potere che stava assumendo garibaldi e della presenza di elementi democtratici che lo rappresentavano, cavour temeva un ritorno del progetto mazziniano.
allora cavour una spedizione che invase lo stato pontificio costringendo garibaldi a piegarsi all'autorità del sovrano.